Ma che sang e chiv'è muort !

C'era un tempo in cui la gente, quando veniva a sapere che era stata truffata dalle persone che avrebbero dovuto rappresentarla, scendeva per strada assatanata, rincorrendo i politici, insultandoli, o addirittura lanciando monetine contro di loro. La stessa gente che possedeva ancora un minimo di senso civico per capire che non era giusto che certi personaggi di spicco usassero le loro posizioni per magnare a livello di puorchi sulle spalle dei cittadini. Qundi il cittadino reagiva a questa maniera per dimostrare lo schifo e lo scuorno che avevano creato a loro stessi prima, e all'immagine della nazione intera dopo.
Bei tempi.
Adesso più rubano e più sono osannati, ai "comizi" si fa a gara a chi si spacca di più le mani per applaudire...la foto...l'autografo...sembra di stare a Hollywood, e parlando in termini collettivi, nessuno più si ribella, a meno che... eh eh.
A meno che qualcuno non venga a cacare nel proprio giardino.
Perchè è lì che scatta la cazzimma popolare, è lì che si arrevota la merda. E volendo rimanere su un discorso di livello locale ci possiamo godere questo personaggio che di professione fa il benzinaio e per colpa di un ponte fatto male non può lavorare, ed è incazzato soprattutto perchè il tutto è avvenuto dopo aver fatto cinquantamila euro di debiti per tenerla aperta. Così da "tecnico"-sensitivo-amministratore finanziario si trasforma in un diavolo pronto a inveire contro Bassolino, Iervolino e compagnia bella, della serie "ndo cojo,cojo", chiedendo loro in un francesismo unico, che cosa gli fosse preso nel prendere determinate decisioni. E i tizi successivi non sono da meno, quindi consiglio di guardarlo fino alla fine...

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